Intervista all’esperto SEO Antonio Morricca, proprietario di CasinoAams.eu

Questa intervista vuole essere la prima di una serie che, all’interno del blog, formerà una rubrica interamente dedicata ad incontri virtuali con esperti del settore eGaming italiano ed internazionale.

L’obiettivo di questo progetto è quello di conoscere e chiacchierare in maniera confidenziale con professionisti del mondo del casinò online e bookmaker in quanto tipster, manager, esperti SEO, content creator e molte altre figure di spicco capaci di elargire ai lettori suggerimenti e consigli su come migliorare le proprie prestazioni.

La prima intervista è dedicata ad Antonio Morricca, proprietario di CasinoAams.eu ed esperto SEO che nel corso della sua carriera ha avuto modo di osservare l’evoluzione e mutamento dell’industria dell’eGaming.

Buongiorno Antonio, grazie per aver accettato di partecipare a questa intervista. Raccontaci della tua storia e di come sei arrivato, ad un certo punto della tua carriera, ad occuparti di SEO nel settore dell’industria dei giochi online.

Vi ringrazio per questa possibilità. La verità è che ho iniziato ad interessarmi e occuparmi del mondo del casinò online e bookmaker quasi per caso: quando ero ragazzo, infatti, mi divertivo a giocare a giochi da tavolò come il poker su famose piattaforme online internazionali che oggi non esistono più.

Era il periodo d’oro del poker virtuale e ci si divertiva molto tra scommesse, vittorie e sconfitte a quei tavoli.

E poi cosa è cambiato?

E poi ho iniziato a giocare ad un sito molto di poker americano molto conosciuto in Italia, ed è stato proprio in quel momento che ho scoperto un operatore degli Stati Uniti che si occupava di sponsorizzare le WSOP, vale a dire l’evento di poker più importante del mondo.

Ho quindi iniziato ad interessarmi ad eventuali possibilità remunerative circa la creazione di articoli dedicati al poker attraverso attività di SEO, venendo a conoscenza del fatto che i metodi di pagamento utilizzati dalla totalità di coloro che gestiscono programmi di affiliazione nel mondo dell’ eGaming sono sostanzialmente tre: revenue share, CPA ed ibrido.

Ok, e una volta appreso questo come è effettivamente iniziato il tuo percorso? Quanto tempo ti ci è voluto per imparare la SEO e ottenere i primi risultati?

Inizialmente ero piuttosto dubbioso, ma non per questo mi sono mai arreso: tutto ciò che mi interessava era scrivere articoli in ottica SEO che avessero successo.

Mi dedicavo alla stesura di contenuti ottimizzati ogni giorno, finchè dopo circa sei mesi sono stato in grado di creare un sito ricco di articoli e di contenuti: Casino Aams, infatti, diventò talmente ricco di contenuti da iniziare a catturare l’interesse di tanti motori di ricerca e a generare visite, registrazioni e primi depositi di denaro.

In che modo sei riuscito ad imparare ad ottimizzare articoli in ottica SEO?

Tutto ciò che ho imparato, l’ho imparato in maniera totalmente autonoma: a quel tempo non esistevano tutte le risorse che esistono oggi nel mercato.

Sicuramente è stata di grande aiuto la mia conoscenza della lingua inglese, grazie alla quale ho potuto leggere articoli e blog dei più grandi esperti mondiali di SEO e creazione di contenuti ottimizzati.

Sono del parere che per i giovani di oggi sia molto più semplice imparare non solo tecniche ed informazioni appartenenti al mondo dell’eGaming, ma qualunque cosa: Google permette di avere a portata di mano informazioni di qualunque tipo senza dover spendere nemmeno un centesimo.

Durante la fase iniziale del tuo percorso hai mai avuto dubbi o incertezze?

Sì, sicuramente avevo qualche paura o dubbio in merito, ma la verità è che vivevo in un periodo della mia vita in cui non avevo niente da perdere: il mondo dell’eGaming mi è sempre piaciuto molto in quanto appassionato di poker online, perciò tutto ciò che facevo era alimentare una mia passione.

Tutte le paure e le incertezze sono crollati quando, dopo quasi un anno dall’inizio della mia attività, ho ricevuto il mio primo pagamento (della somma di circa 350 dollari).

Da quando hai iniziato, in che modo è cambiato il mondo dell’eGaming?

Quando ho iniziato io, l’industria dei giochi online era totalmente diversa da come è oggi: non esistevano regolamentazioni precise, il caos la faceva da padrone.

Quando il governo ha iniziato a dare vita a certificazioni per operatori e mettere ordine alla situazione, l’industria dell’eGaming ha subìto drastici ma doverosi cambiamenti: in questo senso l’Italia ha saputo gestire molto bene la situazione, dimostrandosi un esempio per tutti gli altri Paesi.

Parlando invece di competizione, questa era senza dubbio molto meno forte rispetto ad oggi. Le SERP dei motori di ricerca non erano controllate da grandi portali gestiti da compagnie quotate in borsa, o in generale capaci di investire grosse cifre, ma da siti gestiti anche solamente da una persona: ciò significa che ai tempi era molto più facile emergere, se si era in grado di fare un buon lavoro.

Quali consigli daresti ai giovani interessati ad intraprendere il tuo stesso tipo di carriera nell’industria del gioco online?

Uno dei suggerimenti più importanti che darei ai giovani interessati a questo settore è senza dubbio quello di avere una strategia e un piano ben preciso: occorre capire con esattezza e precisione che cosa si ha intenzione di trasmettere agli utenti mediante la creazione di un nuovo sito e nuovi articoli.

È molto importante dare valore ai contenuti, che devono essere ottimizzati in ottica SEO e contemporaneamente saper catturare l’attenzione di ogni lettore.

Ovviamente per poter scrivere articoli ben ottimizzati è necessario conoscere le basi della SEO, informandosi continuamente, studiando e mettendo in pratica con passione tutti gli insegnamenti appresi.

Infine, un consiglio che mi sento di dare è quello di non lasciarsi abbattere durante la fase iniziale del proprio progetto: prima di ottenere grossi risultati in termini monetari è necessario aspettare molti mesi, a volte anche molti anni.

Come ho già raccontato prima, il primo pagamento grazie al lavoro svolto con CasinoAams.eu l’ho ottenuto solo dopo sei mesi.

Ringraziamo nuovamente Antonio Morricca per averci concesso questa intervista e gli auguriamo buona fortuna per tutti i suoi futuri progetti.